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Malattie croniche e attesa

In attesa di un esame, in attesa di una visita, in attesa di risultati, in attesa per gli esiti di una terapia, in attesa di un intervento, in attesa di un nuovo trattamento, in attesa di stare meglio. E tanto altro.

Vivere con una malattia cronica comporta tante sfide per la persona che ne è affetta. Dal punto di vista fisico sicuramente, ma anche dal punto di vista psicologico che purtroppo spesso viene un po’ sottovalutato.
Uno dei risvolti principali è certamente quello di sentirsi sempre in attesa di qualcosa. Come se la vita in qualche modo si fermasse per aspettare, per attendere, per capire.

Sintomi cronici

Con una malattia cronica i sintomi dolorosi sono all’ordine del giorno e vanno costantemente tenuti sotto controllo e monitorati. Questo accade attraverso una serie di test, esami e visite che la persona si trova ad affrontare molto più frequentemente di quanto si possa immaginare.
Ci si trova a fissare appuntamenti e ad aspettare che arrivino il giorno e l’ora stabiliti.
Ci si trova ad effettuare esami specialistici, talvolta anche dovendosi preparare qualche giorno prima dal punto di vista fisico, per poi aspettarne i risultati.
Ci si trova a dover aspettare una chiamata per un intervento dopo essere stati messi in lista d’attesa.

Oltre a questo, spesso si deve anche monitorare l’andamento delle terapie (di qualunque tipo siano). Aspettare che facciano effetto per capire se e come questo effetto si manifesta.
Aspettare dei miglioramenti dovuti ai percorsi intrapresi o ad un farmaco assunto.
Attendere il tempo necessario affinchè il corpo assimili nuovi trattamenti o nuove terapie.

La condizione è quella di un costante momento di sospensione infinito. Dove si mette purtroppo, ma in maniera naturale, da parte qualunque altra cosa, qualunque altra attività.
Questo capita a chiunque quando non sta bene, ma capita quotidianamente in chi è affetto da una patologia cronica.
Vivere interi periodi di vita completamente dedicati alla salute e in attesa che si possa migliorare, che si possa trovare la giusta strada per alleviare sintomi e difficoltà.

Cosa significa vivere in attesa?

Significa sentirsi spesso in un tempo diverso. Un tempo dove il mondo scorre intorno senza che si abbia la possibilità di sfruttarlo o viverlo come si vorrebbe.
Significa provare un senso di frustrazione, di impotenza, di incapacità di afferrare la vita. Come se tutto quello che facessi fosse comunque in funzione di ciò che stai aspettando.
Si entra in maniera del tutto spontanea e inconsapevole in un circolo in cui si vive aspettando che qualcosa migliori, comprendendo che nel frattempo tutto intorno continua a progredire, a svilupparsi, a vivere.

L’attesa non è mai particolarmente piacevole.
Spesso fa emergere sensazioni di insoddisfazione, noia, perdita di tempo. L’attesa per questioni relative allo stato di salute amplifica maggiormente i pensieri, le paure, le preoccupazioni. Lo stare senza fare apparentemente niente innervosisce, rende inquieti, agitati e profondamente infelici. Non avere il controllo su questi momenti produce forti percezioni di inutilità, colpa e vergogna.

Prenditi cura di te

Quello che si può fare, sebbene non sia immediato e facile è cercare di riempire questi momenti.
Qualunque cosa ci possa appartenere, qualunque cosa che riteniamo possa esserci utile, qualunque cosa si riesca a fare. Fosse anche solo ascoltare una canzone, imparare a memoria una poesia, guardare un video o parlare al telefono con un amico.
Piccoli passi, piccole cose che possano colmare il vuoto che ogni attesa inevitabilmente porta con sè.

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