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Ansia e malattie croniche

Soffrire di una malattia cronica con sintomi fisici costanti può portare dal punto di vista emotivo e psicologico ad amplificare gli stati ed i vissuti di ansia.
Vediamo insieme come possono manifestarsi.

Preoccupazione per il proprio stato di salute presente e futuro

Quando si ha una patologia cronica con presenza di dolore fisico, la vita si trova ad essere trasformata e spesso limitata. Ci si trova ad affrontare le attività quotidiane come se fossero delle vere e proprie sfide.
Spesso i sintomi costringono a modificare abitudini e stili di vita con l’obiettivo di adattarsi alla malattia per rendere le giornate meno difficili e faticose.
Questo comporta un pensiero costante circa il proprio presente e il proprio futuro.

Riuscirò a cavarmela anche più avanti? I miei sintomi peggioreranno? Come potrò fare se starò peggio? Come potrò affrontare eventuali complicazioni? Avrò bisogno di aiuto e sostegno fisico? Queste sono solo alcune delle preoccupazioni e delle domande che attraversano la mente.

Paura acuta nei momenti di maggior dolore

Nei momenti in cui la malattia provoca dolori più forti, alla preoccupazione per il futuro si aggiunge una intensa paura per l’attimo presente.
Paura di riuscire ad affrontare l’attacco. Paura di gestire il dolore. Paura di superare il momento senza conseguenze invalidanti. Paura che si possano ripresentare ulteriori attacchi forti. Paura di dare fastidio. Paura di stare male in situazioni inopportune. Paura di non riuscire a riprendersi.

Possibile presenza di attacchi di panico

Quando l’ansia diventa molto forte, il rischio è che possa manifestarsi sotto forma di attacchi di panico.
In questo caso si vivono in maniera improvvisa e inaspettata i sintomi tipici del panico: paura di morire, paura di perdere il controllo, tachicardia, sudorazione, vertigini, nausea, tremori, dolori addominali, dolori al petto, sensazione di estraneità, formicolii, senso di svenimento.
Spesso vivere un attacco di panico porta alla preoccupazione di poterne vivere altri nel futuro temendo le loro conseguenze.

Disturbi del sonno

L’ansia può manifestarsi, infine, come disturbi del sonno. Spesso chi soffre di sintomi cronici vive un sonno che già di per sé è complesso e poco riposante. I pensieri ansiogeni aumentano le difficoltà del sonno soprattutto sul versante dell’insonnia e dei continui risvegli.

Prenditi cura di te

Quello che puoi fare è valutare quanto i tuoi livelli di ansia siano gestibili o stiano invadendo eccessivamente la tua vita. Ognuno ha livelli di capacità di gestione dell’ansia personali e propri.
Se credi di non riuscire più a controllare questa emozione vale sicuramente la pena chiedere aiuto. Psicologicamente è possibile fare un lavoro psicoterapeutico che riporti i livelli di ansia ad una condizione che sia accettabile per la persona.

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