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Prolasso urogenitale
Con il passare del tempo è frequente che i muscoli e i tessuti del corpo si lascino andare esternamente ed internamente. Se il problema non è risolvibile chirurgicamente si va incontro a disagi fisici che si riflettono sulla salute emotiva e che modificano abitudini e stili di vita.
Definizione
Il prolasso urogenitale indica la discesa verso il basso di uno degli organi presenti nella zona pelvica. Può riguardare la vescica, l’utero, il retto con livelli di coinvolgimento e di intensità differenti. È causato dal cedimento parziale o totale dei sistemi di sostegno degli organi.
Il prolasso è abbastanza frequente nelle donne in età da menopausa ma può colpire anche donne più giovani causando in quest’ultimo caso conseguenze psicologiche più difficili da gestire in solitudine. Dal punto di vista fisico i sintomi variano in base all’organo soggetto al prolasso. In generale le difficoltà maggiormente riscontrate riguardano: sensazione di fastidio vaginale, pesantezza e/o dolore nella zona pelvica e lombare, sintomi urinari, difficoltà sessuali.
Tali disagi fisici incidono anche sugli aspetti emotivi e mentali, andando ad incidere sulla qualità della vita percepita dalla donna. La terapia del prolasso genitale può essere sia chirurgica che medica. Per forme più lievi viene utilizzata la riabilitazione del pavimento pelvico.
Difficoltà psicologiche
La prima considerazione che va fatta rispetto alle conseguenze psicologiche in una condizione di prolasso riguarda la valutazione dell’importanza che la donna attribuisce ai sintomi. Ci sono donne che vivono questa situazione come assolutamente gestibile e controllabile e donne che vivono la propria vita condizionate dalla sintomatologia.
Dal punto di vista emotivo sono frequenti emozioni di timore e paura per la possibilità di avere perdite inaspettate oltre ad un senso di vergogna ed imbarazzo che porta le donne a non parlare con nessuno di quello che stanno vivendo. A queste emozioni possiamo trovare associato un senso di inadeguatezza rispetto al proprio corpo e al proprio fisico.
Nei casi più importanti il rischio è quello di andare incontro a stati depressivi, alla perdita dell’autostima, a stati di apatia e allo svilupparsi di sensi di colpa verso gli altri e verso la propria persona.
La voce delle donne
“Mi vergogno tantissimo anche solo a parlarne”, “Ho annullato la mia vita sessuale”, “Mi sono rassegnata”, “Sono completamente condizionata da questa cosa”, “ Vivo in funzione dei miei sintomi”.
La rassegnazione è sicuramente una delle emozioni meno piacevoli dal punto di vista psicologico. Quando si sono effettuati tutti gli accertamenti medici e provate tutte le strade per far fronte al problema senza trovare una soluzione definitiva, è possibile che si percepisca questa sensazione. Quello che credo attraverso il mio lavoro è di poter modificare la rassegnazione in accettazione.
Non sei sola
La prima cosa che vorrei che tu sapessi se stai leggendo queste righe è che potrai trovare ascolto e comprensione senza vergogna o imbarazzo. Potrai avere spazio per riflettere su quanto i sintomi del prolasso stiano o abbiano condizionato i tuoi pensieri e la qualità della tua vita. Insieme potremo dare voce ai tuoi vissuti emotivi per poterli pian piano elaborare, accettare e fare in modo che ti diano meno fastidio possibile. Ritrovare piacere nella relazione con te stessa sia fisicamente che mentalmente.
Ricorda: puoi stare bene insieme al tuo corpo!
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